COME PREVEDERE IL FUTURO GRAZIE AL LAYOUT DEL TUO NEGOZIO
Lo sapevi che una progettazione accurata del layout del tuo punto vendita può aiutarti a prevedere il futuro?
Ci tengo subito a precisare che:
Una progettazione accurata del layout del tuo punto vendita NON può aiutarti a scoprire i sei numeri che usciranno durante la prossima estrazione del superenalotto.
Una progettazione accurata del layout del tuo punto vendita PUO’ aiutarti ad avere dei feedback concreti sui prodotti che andranno per la maggiore nel futuro prossimo permettendoti di pianificare l’esposizione dei prodotti futuri, con tutti i benefici del caso.
Ricapitolando: un layout accorto può aiutarti a prevedere i futuri trend portandoti vantaggi per il tuo negozio, non ha nulla invece a che vedere il biglietto vincente della lotteria della panetteria della zia Giovanna.
Se i miei avvisi sui mancati guadagni facili ed abbondanti non ti hanno ancora fatto demordere, ti faccio i miei complimenti! meriti di scoprire come prevedere il futuro (del tuo negozio) iniziamo con il capire…
…CHE COS’E’ UN LAYOUT
Navigando sul web emergono differenti definizioni di layout. È una parola di ambigua interpretazione, in quanto diffusa in diversi ambiti.
Nell’intenzione di inquadrare il termine dandogli un taglio interessante (ergo come ottenere il massimo pecunio da una superficie adibita ad uso commerciale) la definizione di layout che ti propongo è la seguente:
Non temere, non è così sofisticato come sembra.
Nel momento in cui sei chiamato a dover ottimizzare ogni centimetro quadrato dello spazio a tua disposizione non puoi permetterti di affidarti all’improvvisazione, è necessario pensare in termini strategici e rendere concreta questa strategia all’interno del tuo negozio.
Così come negli scacchi esistono una serie di mosse consolidate frutto di strategie affinate fino allo sfinimento, allo stesso modo nel visual merchandising esistono una serie di layout consolidati frutto di strategie affinate fino allo sfinimento, aventi un unico obbiettivo: migliorare le performance dei negozi.
la regina del tuo negozio è il layout (foto diA seconda della superficie a tua disposizione, del tipo di merci che esponi e delle tue strategie commerciali devi decidere quale tipo di layout è più indicato alle tue esigenze. Per scoprirlo è necessario capire quali sono le caratteristiche principali di ogni layout. Vediamo subito quali sono…
…I LAYOUT PIU COMUNI
# 1 Il layout a griglia
Come suggerisce il nome è un tipo di layout lineare che sfrutta la disposizione dei punti display (puoi scoprire di più sui punti display in questo articolo) lungo assi paralleli immaginari disposti in ortogonalmente tra loro.
Per comprendere meglio questo layout, può esserti utile immaginare una scacchiera, con i vari display posizionati all’interno delle celle, seguendo gli assi verticali ed orizzontali lungo il negozio.
esempio di layout a grigliaI vantaggi derivanti dall’utilizzo di questo layout sono l’efficienza in termini di utilizzo dello spazio, la facilità con cui i clienti possono vedere ed avere accesso a un gran numero di merci orientandosi facilmente e la forza con cui questo tipo di layout crea degli assi visivi agevolando il posizionamento dei punti focali all’interno del negozio.
Questo tipo di layout porta il cliente ad essere naturalmente orientato verso le aree contenenti i punti focali. Questi punti, come suggerisce la loro definizione, sono i punti più sensibili ed oggetto di attenzioni da parte dei clienti, di conseguenza ti consiglio di prestare particolare attenzione all’allestimento di queste aree.
# 2 Il layout a flusso libero
Il layout a flusso libero può essere considerato l’opposto del layout a griglia. In questo tipo di layout le merci sono disposte liberamente lungo lo spazio a disposizione con il fine di sollecitare la libera esplorazione da parte del cliente. Questo tipo di layout offre il vantaggio di poter comporre liberamente varie “isole tematiche”, disponendo solitamente il modulo con la cassa al centro del negozio.
Per utilizzare con successo questo tipo di layout è necessario prevedere un numero adeguato di “isole” in modo da poter permettere un passaggio agevole ai tuoi clienti. Altrimenti si corre il rischio di “lasciar scappare” potenziali clienti. Spesso i clienti presenti all’interno di un negozio non si fermano davanti ad un espositore se sono presenti già altri clienti che stanno osservando la stessa merce esposta. Se scegli di utilizzare questo di layout dovrai prestare particolarmente attenzione ad assicurare un adeguato spazio per la circolazione.
esempio di layout a flusso liberoQuesto tipo di layout, all’apparenza più complesso da progettare, offre il vantaggio di agevolare il passaggio tra tipi di merce differenti (ad esempio tra un’isola dedicata agli orologi ed un’altra alla gioielleria o agli accessori in genere). Nel caso in cui disponi di vari tipi di prodotti da presentare, questa tipo di layout è una delle soluzioni più valide.
Se invece sei un appassionato di corse ho il layout che fa al caso tuo 😉
# 3 Il layout a circuito
Nel layout a circuito la merce è disposta principalmente ai lati del percorso previsto. Molto spesso la disposizione dei vari display asseconda la conformazione del negozio.
Il punto di forza di questo layout è dato dalle possibilità offerte al cliente di accedere con estrema facilità ad un numero elevato di prodotti esposti. Ti consiglio di valutare l’utilizzo di questo layout nel caso in cui la quantità di merce che è esponi è estremamente varia. Questo tipo di layout viene spesso utilizzato nei centri commerciali, dove un’apposita segnaletica aiuta i clienti ad orientarsi.
esempio di layout a circuito# 4 Il layout a “corridoio”
Nel layout a corridoio il mobilio e gli arredi sono disposti in una serie di gruppi, generalmente organizzati in aree tematiche coordinate con le porzioni di parete corrispondente. La principale caratteristica di questa disposizione sono gli stimoli. Questo layout invita i clienti ad interagire continuamente con la merce presente sui muri, agevolando l’esplorazione dell’intero negozio.
Optare per questo tipo di layout significa porre un’attenzione maggiore nella disposizione delle merci lungo le pareti. In questo tipo di layout sono solitamente le merci disposte sui muri ad assicurare i numeri di vendita più importanti.
E’ un layout indicato nel caso di spazi “stretti” (che richiedono il massimo sfruttamento della superficie verticale) o nel caso di alcuni negozi di abbigliamento.
L’ultimo layout che ti presento è un layout particolare, adatto a poche categorie di negozi, tipicamente di fascia alta.
# 4 Il layout a “galleria”
Il layout in questione rievoca più una galleria d’arte che un negozio. Questo tipo di layout è utilizzato all’interno di negozi che sono specializzati nella vendita di prodotti esclusivi e unici come gli abiti da sposa o le boutique di alto lusso (un esempio esemplare di questo tipo di layout è rappresentato dai negozi di Jil Sander).
Questo tipo di negozi sono solitamente contraddistinti dalla presenza di ampi spazi e pochissimi prodotti esposti in relazione alla superficie del negozio, è uno spazio dove i clienti possono muoversi con estrema libertà per contemplare l’intera esposizione prima di decidere di avvicinarsi ad un prodotto in particolare ed esaminarlo con maggiore attenzione.
Ora che conosci i principali tipi di layout e le loro caratteristiche puoi iniziare a prevedere il futuro 😉
Sei curioso di scoprire come?
Continua a leggere!
IL CICLO DI VENDITA ED IL LAYOUT
Dopo aver individuato la tipologia di layout più adatta alle tue esigenze ed aver disposto i punti display all’interno del tuo negozio, è il momento di organizzare la collocazione dei prodotti in una maniera tale da garantire la massima resa.
Lo spazio di un negozio, tranne in alcuni casi (come le boutique di lusso) è legato al concetto di ciclo di vendita. Pensa a questo ciclo come un’onda a cui ad ogni fase crescente viene associata una quantità di merce esposta e di conseguenza uno spazio maggiore dedicato ad un determinato prodotto all’interno del negozio.
Quando un prodotto è all’inizio del suo ciclo, la sua posizione all’interno del diagramma è all’origine, nel punto più basso. Tradotto in termini fisici, significa disporre all’interno di un negozio pochi campioni della merce che hai intenzione di proporre in vendita nell’immediato futuro e che ti interessa testare per ottenere dei feedback concreti dai clienti.
E’ un test necessario a capire l’effettiva validità di un prodotto prima di provvedere ad acquistarne una quantità maggiore.
A seconda delle vendite che registi, questo esperimento ti indicherà se il prodotto ha del potenziale.
Incrementando il volume della merce acquistata, lo spazio da dedicargli in negozio dovrà aumentare di conseguenza così come le vendite ad esso connesse.
Nel momento rappresentato dall’apice dell’onda, il prodotto avrà raggiunto quasi tutti coloro interessati al suo acquisto, avvicinandosi al punto di saturazione del mercato. È in questo momento che si inizierà a registrare un decadimento delle sue performance all’interno del negozio.
Arrivati a questo punto non resta che accompagnare il naturale decadimento del trend facendo più spazio ad un nuovo prodotto. Questo ciclo, rappresentato dal diagramma sottostante, deve essere concepito come un ciclo continuo, dove ad ogni prodotto in risalto corrisponde una ricerca parallela ed una fase di test delle nuove tendenze.
La comprensione di questo ciclo è di necessaria per poter pianificare al meglio la disposizione della merce all’interno del punto vendita. E’ questo ciclo di vendita a determinare quali sono le…
…AREE DEL LAYOUT
Lo so, sei così esaltato dalla forza potenziale dei trend che sei già pronto a trasformare il tuo negozio in un gigantesco laboratorio di trend.
Tuttavia, come recitava una famosa pubblicità dei pneumatici Pirelli “La potenza è nulla senza controllo”.
Oltre ai trend è necessario organizzare strategicamente il tuo punto vendita, considerando anche gli altri elementi del visual merchandising
Ogni layout, oltre all’area dedicata alla verifica dei trend, dovrebbe disporre di altre quattro aree che necessitano di essere organizzate in maniera coerente tra loro per migliorare le performance del negozio.
Le aree merceologiche in questione sono:
l’area trend,
l’area test,
l’area “shop”,
l’area “basic”,
l’area delle offerte.
Vediamo brevemente ogni area e le sue caratteristiche principali:
L’area trend contiene tutte i prodotti che sono attualmente i più richiesti sul mercato, prodotti che sono al picco della popolarità in questo momento. Quest’area è contraddistinta dalla presenza di display dedicati, numerosi manichini e grandi cartelli pubblicitari a supporto dei prodotti esposti.
L’area test, di cui ne ho discusso in maniera approfondita nel paragrafo precedente, contiene i prodotti o gli stili che pensi possano essere i prossimi tormentoni.
L’area “shop” è un’area dedicata ad un solo tipo di prodotto specifico (ad esempio un’area dedicata alle magliette o alle camicie).
L’area “basic” è, agli occhi del cliente, la parte più importante del negozio, quella contenente i prodotti che più gli stanno a cuore, il motivo per cui ha varcato la soglia del negozio.
Andrebbe posizionata nel punto più lontano dall’ingresso per spingere i clienti ad attraversare la maggior parte del negozio (aumentando di conseguenza gli stimoli a cui sono sottoposti) per poter raggiungere gli articoli che gli stanno maggiormente a cuore.
L’area dedicata alle offerte come dice la parola stessa contiene prodotti di dimensione ridotte, offerti a poco prezzo, i cestini contenenti dvd di film classici o calzini e generi di prima necessità sono alcuni esempi che contraddistinguono queste aree.
esempio di possibile distribuzione del layout esempio di possibile distribuzione del layoutED ORA: “FAI DA TE, TE STESSO”
Ci siamo! Siamo giunti alla fine: Grazie a questo articolo:
Conosci la definizione di layout
Puoi decidere il layout più adatto alle tue necessità
Sei in grado di progettare con efficacia un layout
Sei consapevole del ciclo di vendita dei prodotti e di come sfruttarlo per migliorare le performance.
Hai scoperto le principali aree che compongono un layout
Direi che per oggi può essere abbastanza 😉 .
A presto.
Vai piano.
Mirko